Crisi in Ucraina, escalation al fronte est e la risposta difensiva di Kiev nei confronti dell’avanzata della Russia.
L’escalation del conflitto nella zona est dell’Ucraina ha suscitato profonda preoccupazione tra i vertici militari di Kiev. Oleksandr Syrsky, comandante in capo delle Forze armate ucraine, ha espresso seri timori riguardo agli sviluppi recenti: “Negli ultimi giorni è peggiorata notevolmente la situazione sul fronte orientale“. Tale deterioramento è stato collegato direttamente all’intensificarsi delle operazioni militari russe, conseguenti alle elezioni presidenziali in Russia. Come ripreso da liberoquotidiano.it
L’allarme dell’Ucraina
Di fronte a tale emergenza, l’esercito ucraino ha deciso di intervenire potenziando le difese: “Abbiamo deciso di rafforzare le aree di difesa più problematiche con la difesa aerea“, ha dichiarato Syrsky, evidenziando una mossa strategica per contrapporsi alla crescente minaccia. Come riportato da liberoquotidiano.it
Sovraccarico delle difese aeree
Parallelamente, Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Zelensky, ha rivelato come le difese aeree del paese stiano affrontando una pressione senza precedenti a causa degli attacchi russi mirati alle infrastrutture chiave, come le centrali elettriche: “Il sistema è sovraccarico. Ora dobbiamo vedere se riusciamo a mantenere il sistema in funzione, se abbiamo bisogno di più sistemi di difesa aerea, soprattutto contro i missili balistici anti-ultrasonici, e se possiamo ripristinare le strutture distrutte“. Queste operazioni di attacco, che utilizzano “10-12 missili per volta“, rappresentano una nuova tattica per aggirare le difese, quali i sistemi Patriot.
La situazione attuale sottolinea l’urgenza di un supporto sostanziale e continuativo da parte degli alleati internazionali. L’Ucraina si trova in una posizione di svantaggio, specialmente in termini di munizioni e sistemi di difesa, con Podolyak che ammette: “Siamo decisamente in deficit“.
L’importanza di rafforzare le capacità difensive dell’Ucraina è evidente. Solo attraverso un impegno congiunto e il supporto internazionale sarà possibile affrontare le sfide imposte dall’attuale contesto bellico, garantendo sicurezza e stabilità regionale.